martedì 17 maggio 2022

Concimazione e fertilizzazione

Per fertilizzazione, in agronomia, s'intende l'apporto di un materiale di qualsiasi natura, detto fertilizzante, con lo scopo di migliorare uno o più aspetti della fertilità del terreno (Wikipedia).

Ai sensi dell’articolo 2 della legge 748/1984 possiamo declinare la fertilizzazione e la concimazione:

  • Per fertilizzante si indica “qualsiasi sostanza che, per il suo contenuto in elementi nutritivi oppure per le sue peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche, contribuisce al miglioramento della fertilità del terreno agrario oppure al nutrimento delle specie vegetali coltivate o, comunque, ad un loro migliore sviluppo” e comprende prodotti minerali, organici e organo–minerali, che si suddividono in “concimi” ed “ammendanti e correttivi”.
  • Per concime si intende “qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale od organica, idonea a fornire alle colture l’elemento o gli elementi chimici della fertilità a queste necessarie per lo svolgimento del loro ciclo vegetativo e produttivo, secondo le forme e le solubilità previste dalla presente legge”.

Pianta di fagiolino, fondamentale per la fissazione dell'azoto atmosferico



E ancora, secondo il Decreto Legislativo 29 aprile 2010, n.75:

  • Per fertilizzante si intende “qualsiasi sostanza che, per il suo contenuto in elementi nutritivi oppure per le sue peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche contribuisce al miglioramento della fertilità del terreno agrario oppure al nutrimento delle specie vegetali coltivate o, comunque, ad un loro migliore sviluppo” e comprende prodotti minerali, organici e organo–minerali, che si suddividono in “concimi” ed “ammendanti e correttivi”.
  • Per concime si intende “prodotti la cui funzione principale è fornire elementi nutritivi alle piante”.

Una corretta concimazione consentirà di avere ortaggi sani, salubri e 

qualitativamente migliori (rucola in inverno nell’orto circolare)



Dopo aver chiarito la differenza fra fertilizzante e concime, è bene introdurre un altro 

importante elemento utile al miglioramento della qualità del terreno, che servirà a piantare i nostri ortaggi: gli ammendanti. 

Sempre secondo l’articolo 2 della legge 748/1984 si possono così definire: 

  • Per ammendante e correttivo si intende “qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale od organica, capace di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche di un terreno”.

Secondo poi il Decreto Legislativo 29 aprile 2010, n.75:

  • Per ammendante e correttivo si intende “i materiali da aggiungere al suolo in situ, principalmente per conservarne o migliorarne le caratteristiche fisiche e/o chimiche e/o l'attività biologica”.

Cercando di semplificare i concetti sopra esposti, possiamo dire che una corretta concimazione migliorerà il terreno del nostro orto circolare, rafforzerà le piante e aumenterà sia la quantità che la qualità del nostro raccolto; per questo motivo sarà fondamentale concimare in maniera corretta.







Nessun commento:

Posta un commento